Il profilo personale non è la tua pagina aziendale!

Se stai cercando di capire come si trasforma un profilo personale in una pagina aziendale su Linkedin, stai commettendo già un primo grosso errore nell’utilizzo di questa piattaforma. Già, perché la prima cosa fondamentale da sapere è che profilo e pagina sono due strumenti ben distinti da usare in modo corretto.

Perché le persone trasformano il profilo personale di linkedin in pagina aziendale?

Mi è già capitato in passato di ricevere richieste di collegamento da profili che, come nome e cognome, riportavano la ragione sociale dell’azienda. A volte si tratta di errori dovuti alla scarsa conoscenza degli strumenti di Linkedin e del loro utilizzo, altre volte è un escamotage utilizzato per “sfruttare” il più possibile il favore dell’algoritmo.
Mi spiego meglio, su questo social, il ruolo del profilo personale è centrale. Linkedin nasce per connettere tra loro le figure professionali e creare opportunità di lavoro; va da sé che questo social incentiva moltissimo interazioni, contenuti e azioni delle singole persone rispetto alle pagine aziendali. Se ne vuoi la riprova, ti basta condividere un post sulla pagina aziendale per ricevere il primo suggerimento utile e gratuito da Linkedin che suona più o meno così “se vuoi aumentare la portata organica del tuo post, condividilo sul tuo profilo personale”.

trasformare profilo in pagina linkedin: errore

Perché è un errore usare il profilo personale come pagina aziendale su Linkedin?

È possibile quindi che taluni pensino di poter forzare l’algoritmo proprio con questo trucchetto che, va detto, ha le gambe davvero molto corte per diversi motivi. L’algoritmo non è stupido e neanche Linkedin, attenzione quindi perché ti potresti ritrovare con il profilo chiuso per violazione della policy interna, ma anche volendo tralasciare questo aspetto tecnico, non da poco, utilizzare il profilo personale come pagina aziendale rappresenta un grosso errore in termini di brand awaraness.

Questa piattaforma è davvero ottima per fare attività di social selling: cercare persone utili per il nostro obiettivo, entrare in contatto, coltivare la relazione e cercare di farle “uscire” da linkedin per costruire opportunità di business. Per un venditore, il social selling si traduce spesso nel “trovare nuovi clienti”, ma questa affermazione è davvero riduttiva. Senza entrare troppo nel merito del social selling, che merita un articolo a parte, per cercare di attirare l’attenzione o entrare in contatto con altre persone il modo migliore non è quello di “vendergli subito qualcosa”, vi pare?

Quando ricevo la richiesta di collegamento da un profilo che non corrisponde a una persona fisica, non solo non sono interessata al collegamento, ma mi innervosisco. La prima interazione si ha con l’essere umano, non con l’azienda: prima capisco chi sei, poi forse farò affari con te.
Il profilo personale è un ottimo punto di partenza per parlare di noi, della nostra attività lavorativa, di quello che facciamo, di come ma soprattutto del perché lo facciamo, un concetto che caratterizza il cuore del magico golden circle. Cercare di interagire con altri professionisti non mettendoci la faccia, trasformando il proprio profilo personale nel brand aziendale ci fa perdere terreno e opportunità…è un po’ come cercare di centrare il bersaglio con gli occhi chiusi.

Bene, ora che avete capito perché non dovete trasformare il vostro profilo personale in una pagina aziendale, non perdete tempo e rendete efficace il vostro profilo personale su Linkedin con questi 5 consigli utili, da applicare subito. Anche in questo caso vi consiglio di mettere mano alla headline, informazioni ed esperienze, parlando in prima persona e non come fosse la tua azienda!

Se poi avete una vostra attività, potete creare una pagina aziendale, in modo molto semplice e sempre gratuitamente ma occhio a scegliere quella giusta e a ottimizzarla al meglio!

Pagina aziendale su Linkedin: come gestire gli amministratori

Capita fin troppo spesso che la pagina aziendale non venga creata dal titolare ma da un dipendente, un tirocinante o anche un consulente esterno – ci capita di crearne molte nell’arco dell’anno per i nostri clienti –, se però chi ha creato la pagina aziendale non si cura di aggiungere come amministratore di pagina anche il titolare, ecco che in futuro potrebbero crearsi dei problemi.

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