Capita fin troppo spesso che la pagina aziendale non venga creata dal titolare ma da un dipendente, un tirocinante o anche un consulente esterno – ci capita di crearne molte nell’arco dell’anno per i nostri clienti –, se però chi ha creato la pagina aziendale non si cura di aggiungere come amministratore di pagina anche il titolare, ecco che in futuro potrebbero crearsi dei problemi.
A cosa serve pubblicare articoli su Linkedin?
Negli ultimi mesi disponibili anche per le pagine aziendali, gli articoli generano basse visualizzazioni e pur essendo uno strumento proprietario della piattaforma, sembrano poco amati dall’algoritmo stesso, ma allora a cosa serve pubblicare articoli su Linkedin e soprattutto come si fa?
Di cosa parleremo in questo articolo
Come pubblicare articoli su linkedin
Uno dei vantaggi nell’utilizzare Linkedin per la propria strategia di content marketing è quella di poter scrivere anche degli articoli e di usufruire di uno spazio personale gratuito come se fosse il nostro blog personale. Uno strumento molto semplice da usare e una funzionalità a disposizione anche della company page, a cui si accede facilmente dal feed, cliccando su “Scrivi un articolo” che si visualizza sotto “Avvia un post”. Una volta cliccato – attenzione se gestite delle pagine vi chiederà per quale profilo o pagina volete scrivere l’articolo e sarà sufficiente cliccare la voce desiderata –, si entra in un editor visivo molto simile a word.
Al posto della voce Sommario, dovete inserire il titolo del vostro articolo, potete caricare un’immagine di copertina e poi inserire il testo nello spazio “Scrivi qui”. In alto trovare una barra degli strumenti che vi permette di formattare il testo (grassetto, corsivi, sottolineature, ecc) e di inserire link.
Una volta terminato l’articolo potete decidere di lasciarlo in bozza (mentre scrivete Linkedin salva in automatico il testo) o pubblicarlo subito, in questo secondo caso la piattaforma vi suggerisce anche di condividere l’anteprima con la rete per aumentarne la visibilità. Potete accedere al vostro “blog” virtuale in ogni momento, dal menu Editoria in alto a sinistra, dove trovate la voce Bozze e Articoli.
Come impostare bene un articolo su Linkedin
Nello scrivere e formattare il vostro articolo tenete a mente qualche consiglio utile per migliorare la leggibilità:
- Create dei paragrafi, in modo da evitare un lungo muro di testo,
- Inserire bold in modo ragionato e con parsimonia,
- Non scrivete tutto maiuscolo, neanche i concetti che volete valorizzare di più, per questo c’è il bold; il maiuscolo all’occhio umano sembra un pattern ripetuto, alla fine ha l’effetto contrario di non dare importanza a nulla ma far sembrare tutto uguale,
- Mettere dei titoletti interni per dare una sequenza logica al testo,
- Inserire delle domande per catturare e trattenere l’attenzione,
- L’immagine non è un optional, curate la scelta che deve essere pertinente con il testo e di buona qualità (ci sono molte banche dati gratuite dove scegliere immagini per i vostri contenuti).
Di fatto però come accennavo prima, gli articoli spesso non vengono “promossi” molto dall’algoritmo di Linkedin, in più aggiungiamo il fatto che da molti mesi è stato spostato il limite dei caratteri per i post di solo testo, e non di poco, da 1300 si è passati a 3000; e via tutti a scrivere post lunghissimi, relegando ancora più nel dimenticatoio gli articoli.
Ma allora perché gli articoli potrebbero tornarci utili allora?
Vi consiglio di provare questa funzionalità per variare il vostro piano editoriale, e scoprire che magari nel vostro caso funzionano molto bene, ma al di là dell’esperienza personale, considerate che:
- Se non avete un blog, qui potete postare i vostri articoli gratuitamente (attenzione fatene sempre una copia, Linkedin non è la memoria del vostro computer);
- Se siete creatori di contenuti abilitati, potete gestire una newsletter e avvisare chi vi segue ogni volta che avete scritto un articolo (trovate il tasto nel menù in alto, di fianco al menù di formattazione),
- Google indicizza e posiziona gli articoli di Linkedin e siccome questo social ha un ranking alto, potreste avere delle piacevoli sorprese come quella capitata a me per la keyword “budget view Linkedin”, primo risultato in prima posizione, ora non c’è più ma al suo posto c’è un mio articolo del blog Wau Academy…davanti agli articoli di Linkedin.
In quante lingue impostare il proprio profilo linkedin?
Per capire se ha senso creare un profilo in più lingue, occorre analizzare le vostre esigenze e capire chi è il vostro vero interlocutore.
Come aumentare il traffico sul sito web o sull’e-commerce
Per aumentare i visitatori, occorre analizzare il traffico in ingresso per capirne le caratteristiche, fare un audit per evidenziare problematiche e impostare un buon piano editoriale.